Killing road & Mortal combat
Tutto ebbe inizio con una…
…Comunicazione riservata al comandante
Dal
centro ricerche dell’esercito è stato sottratto il prototipo di un missile
tattico nucleare di nuova concezione e dalla potenza inaudita (BUL-BAS).
Il gruppo armato non è stato identificato, comunque i nostri servizi segreti
pensano si tratti di una falange sovversiva del nostro esercito guidata dal
loro comandante David.
Dopo il vile atto ha attivato l’autodistruzione del centro ricerche nel tentativo di mascherare il fatto facendolo passare come un incidente, ma gli ingegneri prima di essere eliminati sono riusciti a dare l’allarme. Il tempo stringe !!!!!!!
Il sistema satellitare di vigilanza, li ha localizzati tramite radiofaro GPS nascosto nel prototipo, ed ha tracciato la rotta che stanno percorrendo, perciò non vi sarà difficile inseguirli, fino ad un certo punto però perché probabilmente hanno attivato un sistema di disturbo e la traccia è scomparsa come si nota dalla foto satellitare. Trovateli !!!!!!!!!! Prima che compiano qualche gesto imperdonabile.
La vostra missione è:
1. Bloccare l’autodistruzione del centro. (I codici del disinnesco sono in possesso delle guardie lasciate a controllare la zona.)
2. Recuperare i progetti segreti del prototipo
3. Rendere inerte la testata del missile. (inserendo il codice di sicurezza che troverete assieme ai progetti e togliendo la testata stessa).
Missione
molto importante ELIMINATE QUEI VILI
TRADITORI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Arzignano 26-06-2000,
II° Killing Road & Mortal Combat
Ad Arzignano in provincia di
Vicenza il Gauntlet Air Soft Club, ha organizzato il secondo Killing Road
& Mortal Combat. Sette squadre composte di sette elementi, muniti ciascuno
dell‘elmetto marcatore elettronico fornito dall‘organizzazione, si sono
affrontate prima in un percorso a pattuglia con obiettivi ed in un combat
classico alla bandiera poi.
A differenza dell’anno scorso
sono stati apportati alcuni cambiamenti come il disinnesco di due apparati
elettronici tramite un codice segreto che i partecipanti dovevano recuperare
lungo il percorso; l’introduzione di vite infinite che, con l’uso
dell’elmetto marcatore rendeva il compito dei giudici di gara meno gravoso e
per i partecipanti più avvincente ed impegnativo fisicamente, dato che una
volta colpito, si doveva ritornare sui propri passi per disattivare
l’elmetto dal giudice; all’arrivo sul campo alle squadre veniva consegnata
una busta contenente: la mappa con il percorso e altre informazioni necessarie
per completarlo, le foto del dispositivo e del missile da trovare.
Il percorso Killing Road, ricavato da una pista di
motocross, ha permesso agli organizzatori di offrire ai partecipanti varie
scenografie durante la prova: urbano, spazi aperti, bosco, strettoie, tunnel e
strade di fango, con nel mezzo mine esplosive inerti, cecchini fissi e mobili.
Il tempo indicativo per completarlo era di 60 minuti in quattro parti, le
squadre partivano trenta minuti l’una dall’altra sempre accompagnati da un
arbitro. Il primo tratto, prevedeva di eliminare due guardie all’interno di
una casa semidiroccata e di recuperare i codici in loro possesso per
disattivare il primo apparato da trovare all’interno tutto in 10 minuti. Il
secondo tratto lo si percorreva esclusivamente in boscaglia e prevedeva cinque
cecchini mobili alla conclusione del quale si doveva trovare delle
informazioni contenute nella
copertina di un CD per acquisire la posizione e gli
oggetti da recuperare per il resto del percorso. Il terzo tratto il più breve
era di trovare i codici per il secondo apparato all’interno di una baracca a
due piani, la particolarità stava che le squadre nel trasferimento tra questi
due punti non trovavano opposizione da parte di cecchini, se non quando
entravano all’interno, che tre cecchini posizionati in modo da colpire con
fuoco incrociato li attaccavano senza pietà.
Il quarto ed ultimo tratto
prevedeva di trovare un missile e disinnescarlo con i codici trovati nella
baracca, questa parte di percorso era stata oscurata per obbligare le squadre
a dividersi.
Al pomeriggio, le squadre, formando due gironi uno da tre ed uno da quattro , si affrontavano nel Mortal Combat in scontri diretti di 20 min. cambiando campo nel gioco alla bandiera, rappresentata da una colonnina sonora, dove contava solo la vittoria, che aggiungeva 75 punti alla classifica del percorso.
Conclusioni
La combinazione del
percorso/combat è stata scelta per favorire le squadre che non trovandosi in
buona posizione nel percorso, potevano recuperare con il combat come
effettivamente accaduto.
Il torneo non ha riscontrato
alcuna forma di contestazione rilevante. L’uso dell’elmetto ha avuto
riscontri favorevoli, consentendo alle squadre di divertirsi, senza le solite
contestazioni di fine partita.
In definitiva l’utilizzo
dell’elmetto marcatore elettronico si è ancora dimostrato efficace ed in
grado di regolarizzare un gioco sempre più avvincente.
Bastianello Roberto –
Bulleghin Mario
Le squadre Partecipanti in
ordine alfabetico sono state:
Delta Lagunari (Ro), Gati
Salbeghi (VI), Orsi wargame (Ud), SAM (RE), Sturmtruppen (TN), SWAG Gpr (VR),
WGG (MI).
Classifica generale:
I^
Delta Lagunari
II^
Orsi
III^
Swag Gpr
IV^
SAM
V^
Gati Salbeghi
VI^
WGG
VII^
Sturmtruppen